Le aziende e gli investimenti cinesi giocano un ruolo sempre più importante nel settore dei media africani. Questa tendenza è coerente con la più generale strategia di Pechino per rafforzare il proprio soft power nel continente africano
Il segretario di Stato Antony Blinken vola nel continente per incontrare i leader di Sudafrica, Repubblica Democratica del Congo e Rwanda. Obiettivo: contrastare l’influenza di Cina e Russia
Il crescente rapporto tra la Cina e il mondo in via di sviluppo sta creando una globalizzazione parallela animata da quei Paesi che non rientrano in quello a guida occidentale
Per compensare le minori possibilità di accesso al mercato europeo, la Russia sta sostenendo lo sviluppo di progetti di energia nucleare in Africa, con l’obiettivo di aumentare la propria influenza politica
Delicata missione del Ministro degli Esteri russo, che parte dalla visita al Cairo alla ricerca di una sponda per rompere l’isolamento occidentale. Prossime tappe: Etiopia, Uganda e Congo
La bozza di Costituzione voluta dal Presidente Kais Saied comprime i poteri del Parlamento e dell’apparato giudiziario. Nel weekend centinaia di persone hanno manifestato a Tunisi
Si discuterà di sicurezza alimentare e di infrastrutture per l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’amministrazione Usa intende recuperare terreno e influenza nel continente, contrastando l’influenza della Cina
I manifestanti accusano la giunta militare al potere di non essere in grado di garantire la sicurezza della popolazione e di alimentare gli scontri etnici. Più di trenta morti e centinaia di feriti nella regione del Nilo Azzurro
Il Presidente della Repubblica insieme al suo omologo mozambicano spingono per accelerare le attività estrattive che vedono in prima fila varie aziende italiane come Eni e Saipem. L’importanza della pace, ricordata in occasione del trentennale degli accordi di Roma, e le parole di condanna per l’invasione russa
Svolta nel Paese che si è riavvicinato alla comunità internazionale dopo la deposizione di al-Bashir nel 2019: dopo il colpo di Stato militare dello scorso ottobre, via libera alle trattative per il nuovo esecutivo senza la partecipazione dell’esercito