spot_img

Iran e Arabia Saudita ristabiliscono le relazioni diplomatiche grazie alla mediazione della Cina


Dopo anni di scontri e rivalità, i due Paesi firmano un accordo a Pechino per riaprire le Ambasciate nelle rispettive capitali. Un successo diplomatico per la Cina che diventa decisiva e interessata protagonista della pace

La fine delle ostilità diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita sembra concretizzarsi con l’accordo firmato a Pechino dai rappresentanti delle due nazioni e dalla Cina, Paese che in quest’ultima fase di trattative è stato decisivo per la finalizzazione del deal tra le due nazioni del Golfo. Una discussione che dura da tempo e che è stata più volte avvelenata dal clima internazionale, nonostante gli sforzi di Oman e Iraq, che hanno tentato a più riprese di ergersi a broker per la pace tra lo stato sciita e quello sunnita.

La difficile relazione sulla sponda Teheran-Riad ha causato vera e propria instabilità nella regione, alimentando il conflitto in Yemen, Siria e tra i firmatari del JCPoA, dal quale gli Stati Uniti uscirono nel 2019 con l’annuncio — l’anno precedente — dell’allora Presidente Donald Trump, pressato a sua volta da sauditi e israeliani. Può ora aprirsi un nuovo capitolo, nella speranza di riprendere un percorso abbandonato nel 2016, quando avvenne l’interruzione delle relazioni.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

Perchè l'Europa sottovaluta i Paesi del Golfo

La guerra tra Israele e Iran

La spy-story che unisce Teheran, Caracas e Buenos Aires

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo