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Elezioni presidenziali in Senegal domenica 24 marzo


Quale sarà il ruolo di Macky Sall e di Ousmane Sonko? I due uomini politici di punta del Senegal sono fuori dai giochi, rispettivamente per aver raggiunto il limite massimo di mandati e per la condanna. Ma è chiaro a tutti che sono loro a guidare i due schieramenti

In Senegal, sono usciti dalla prigione i due esponenti principali dell’opposizione Ousmane Sonko e Bassirou Diomaye Faye. I politici sono stati liberati la sera del 14 marzo, grazie ad un’amnistia votata dall’Assemblée nationale e ratificata dal capo di stato Macky Sall, nel tentativo di allentare la tensione politica nel Paese in vista delle elezioni presidenziali di questa domenica. La decisione di liberare Sonko e Faye è stata salutata dai loro sostenitori con moti di gioia nelle strade di Dakar, la capitale.

Per Ousmane Sonko, l’amnistia rappresenta l’ennesimo capitolo del suo scontro con il governo e della conseguente vicenda giudiziaria. Dopo essere arrivato terzo in occasione dell’ultimo voto, nel 2019, l’ex sindaco della città di Ziguinchor si è man mano affermato come il principale oppositore del presidente Sall. Alla guida dei Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità (Pastef), Sonko ha portato avanti un discorso panafricanista e anti-francese, conquistando l’appoggio soprattutto delle fasce più giovani della popolazione grazie alle critiche verso il governo di Macky Sall e la sua vicinanza al mondo occidentale.

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