Australia: bloccati gli accordi con la Cina sulla Belt and Road
L'Australia annulla due accordi che lo Stato del Victoria aveva con la Cina nell'ambito della Belt and Road Initiative. La decisione danneggia ulteriormente i rapporti diplomatici tra i due Paesi
L’Australia annulla due accordi che lo Stato del Victoria aveva con la Cina nell’ambito della Belt and Road Initiative. La decisione danneggia ulteriormente i rapporti diplomatici tra i due Paesi
Australia’s Foreign Minister Marise Payne speaks during a news conference at the U.S. Department of State following the 30th AUSMIN in Washington, D.C. July 28, 2020. Brendan Smialowski/Pool via REUTERS – RC2I2I9KGINM
LāAustralia ha cancellato mercoledƬ due accordi tra lo Stato del Victoria e la Cina relativi alla Belt and Road Initiative (BRI), il grande piano cinese sulle infrastrutture. Il primo, firmato nel 2018, ĆØ un memorandum dāintesa; lāaltro ĆØ invece un accordo quadro siglato nel 2019.
Le cose hanno iniziato ad andare male dal 2018, quando lāAustralia ha escluso lāazienda di telecomunicazioni cinese Huawei dalle proprie reti 5G (scelta gradita agli Stati Uniti). Poi, lāanno scorso, Canberra ha richiesto lāapertura di unāindagine sullāorigine del coronavirus, diffusosi dalla cittĆ di Wuhan, e ha sospeso il trattato di estradizione con Hong Kong. In ritorsione, Pechino ha imposto dazi sulle merci australiane come il vino e bloccato le importazioni di carbone termico e coke. Facendo danni non indifferenti, visto che la Cina ĆØ il piĆ¹ grande mercato di esportazione per lāAustralia.
Una decisione attesa
La decisione dellāAustralia di cancellare gli accordi sulla BRI non giunge affatto inattesa, ma contribuirĆ lo stesso a un ulteriore deterioramento delle relazioni diplomatiche con la Cina. Lāambasciata della Repubblica popolare a Canberra ha parlato infatti di āunāaltra mossa irragionevole e provocatoriaā, che a suo dire dimostrerebbe la mancanza di āsinceritĆ ā da parte dellāAustralia nel voler migliorare le relazioni con Pechino.
Sono proprio le relazioni internazionali il motivo dietro alla cancellazione delle intese con Pechino, che la Ministra degli Esteri Marise Payne ha definito infatti ānon coerenti con la politica estera dellāAustralia o contrari alle nostre relazioni estereā.
Per capire questa dichiarazione bisogna considerare che la Belt and Road Initiative non ĆØ solo un progetto infrastrutturale e commerciale ma un disegno geopolitico volto allāestensione dellāinfluenza della Cina nel mondo. Ć vero che Canberra ĆØ legata economicamente a Pechino, ma il suo posizionamento strategico ĆØ un altro: ĆØ con gli Stati Uniti; ĆØ nel Quad che Washington vuole far avanzare; ĆØ nella promozione di un Indo-Pacifico ālibero e apertoā.
LāAustralia aveva preparato il terreno alla cancellazione degli accordi tra il Victoria e la Cina approvando, lo scorso dicembre, una legge che conferiva al Governo federale il potere di veto sulle intese stipulate con i Paesi stranieri. In questo modo, Canberra puĆ² intervenire e annullare quei patti che reputa incoerenti con il proprio indirizzo estero. Il Primo Ministro Scott Morrison era stato attento a non menzionare esplicitamente la Cina, ma lāintenzione era evidente e giĆ allora si era capito che il memorandum firmato dal Victoria sulla BRI avesse le ore contate.
Capire lāAustralia da una frase
Anche stavolta Morrison ha rilasciato un commento interessante sulla vicenda. Ha detto che āagiremo sempre nellāinteresse nazionale australiano per proteggere lāAustralia, ma anche per garantire la possibilitĆ di promuovere il nostro interesse nazionale in un Indo-Pacifico libero e apertoā.
CāĆØ un riferimento evidente alla visione regionale dellāAmerica a cui Canberra partecipa. Ma la dichiarazione ĆØ divisa da una congiunzione avversativa che segnala la ricerca australiana di un bilanciamento tra gli importanti rapporti commerciali con Pechino (e dunque la tutela delle imprese che esportano) e la necessitĆ di difendersi da una potenza autoritaria in ascesa (anche con la deterrenza militare).
L’Australia annulla due accordi che lo Stato del Victoria aveva con la Cina nell’ambito della Belt and Road Initiative. La decisione danneggia ulteriormente i rapporti diplomatici tra i due Paesi
LāAustralia ha cancellato mercoledƬ due accordi tra lo Stato del Victoria e la Cina relativi alla Belt and Road Initiative (BRI), il grande piano cinese sulle infrastrutture. Il primo, firmato nel 2018, ĆØ un memorandum dāintesa; lāaltro ĆØ invece un accordo quadro siglato nel 2019.
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