La green economy nostro cavallo di battaglia. All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ci sarà anche Di Maio per chiudere definitivamente la questione del sostegno ai “gilet gialli” con il capo diplomatico francese
C’è chi sostiene che il Governo giallo-rosso abbia cominciato a delinearsi nelle forme che la politica italiana gli ha assegnato nella sala riunioni del vertice G7 di Biarritz a fine agosto. Se così fosse, la vera “fiducia” al nuovo esecutivo italiano, nel senso di imprimatur della comunità internazionale alla ritrovata “normalità” dell’Italia verrebbe data dagli incontri con i leader mondiali riuniti a New York dal 23 settembre per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sarà quello infatti, per il Conte 2, il primo grande vero appuntamento internazionale.
Si tratta di riportare il posizionamento internazionale dell’Italia dentro i binari tradizionali della fedeltà ai due pilastri delle nostre relazioni: europeismo e atlantismo. Tutto ciò presuppone una strategia di riavvicinamento anche a Paesi con i quali vi sono stati, nel recente passato, scontri politico-diplomatici, come la Francia. Il 18 settembre il Presidente francese Emmanuel Macron sarà a Roma per incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il premier Conte. Quest’ultimo rivedrà Macron a New York, dove il Ministro degli Esteri Di Maio avrà un faccia a faccia chiarificatore con il capo della diplomazia francese Jean-Yves Le Drian per chiudere definitivamente la questione del sostegno dei grillini ai “gilet gialli” francesi.
In questi giorni tra Palazzo Chigi e la Farnesina si sta concertando la strategia dei contatti da tenere a New York. Il Ministro Di Maio parteciperà a tutti gli incontri in calendario per i Ministri degli Esteri dell’Unione Europea a cominciare dalla colazione con il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. I temi al centro dei colloqui con i capi delle diplomazie europee riguardano la riforma del patto di stabilità e crescita adeguando il fiscal compact alle necessità dell’economia continentale, la stabilizzazione del Mediterraneo per il controllo dei flussi migratori e il ruolo dell’Unione Europea per risolvere la crisi libica. Temi questi ultimi che già prima del 23 (data del mini-vertice di Malta sui migranti) sarà affrontato a Roma in un incontro tra il Ministro italiano, Luciana Lamorgese e il suo omologo francese, Christophe Castaner.
Il premier Conte parteciperà martedì 24 settembre alla colazione che il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, offrirà al Palazzo di Vetro a tutti i capi di Stato e di Governo che partecipano all’Assemblea. L’intervento di Conte, al momento, è previsto per il pomeriggio del 24 ma anche il 25 il Presidente del Consiglio Italiano potrebbe partecipare alla sessione sulla crescita sostenibile.
Di sicuro il premier italiano avrà la sua vetrina internazionale il giorno precedente, lunedì 23 settembre, quando chiuderà il Climate Action Summit. Conte interverrà insieme al Ministro dell’Ambiente Costa sui temi della green economy e della sostenibilità ambientale, che rappresentano priorità nel programma del nuovo Governo giallo-rosso così come in quello della nuova Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
@pelosigerardo
La green economy nostro cavallo di battaglia. All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ci sarà anche Di Maio per chiudere definitivamente la questione del sostegno ai “gilet gialli” con il capo diplomatico francese
C’è chi sostiene che il Governo giallo-rosso abbia cominciato a delinearsi nelle forme che la politica italiana gli ha assegnato nella sala riunioni del vertice G7 di Biarritz a fine agosto. Se così fosse, la vera “fiducia” al nuovo esecutivo italiano, nel senso di imprimatur della comunità internazionale alla ritrovata “normalità” dell’Italia verrebbe data dagli incontri con i leader mondiali riuniti a New York dal 23 settembre per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sarà quello infatti, per il Conte 2, il primo grande vero appuntamento internazionale.