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Una nuova guerra mondiale?


Se la difesa teorica di valori e regole non impedisce (o addirittura contribuisce a) guerre e migliaia di morti, il sistema globale di convivenza civile va riorganizzato

Manovre militari con fuoco vivo e proiettili veri. Le esercitazioni cinesi al largo delle coste di Taiwan ad agosto hanno messo paura al mondo. Il timore di un incidente e di un’escalation, dalla quale sarebbe stato difficile tornare indietro, hanno tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità internazionale. “Una catastrofe globale paragonabile alla prima guerra mondiale”: con queste parole Henry Kissinger ha definito il rischio di uno scontro tra Stati Uniti e Cina a seguito della crisi dello stretto di Taiwan.

“Siamo sull’orlo della guerra con Russia e Cina per questioni che in parte abbiamo creato, senza alcuna idea di come tutto ciò andrà a finire”, ha dichiarato l’anziano ex Segretario di Stato Usa, intervistato dal Wall Street Journal. Kissinger, artefice negli anni ‘70 del ripristino delle relazioni Usa-Cina, pur sottolineando i rischi di una Cina egemone globale, ha criticato aspramente le recenti scelte di Joe Biden in politica estera.

La visita di Nancy Pelosi

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