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Nucleare, Usa e Russia dialogano sulla stabilità strategica


A Ginevra si sono riunite le due delegazioni per discutere di nucleare. L'incontro tra Biden e Putin del mese scorso è servito a rilanciare il dialogo in un momento di forte crisi dovuta alle sanzioni e agli attacchi informatici

Le delegazioni americana e russa, guidate rispettivamente da Wendy Sherman (vicesegretaria di Stato) e da Sergei Ryabkov (viceministro degli Esteri), si sono riunite mercoledì a Ginevra per discutere di controllo delle armi nucleari. Russia e Stati Uniti sono le due nazioni che possiedono gli arsenali atomici più grandi al mondo, e già questo basterebbe a rendere notiziabile il loro incontro. Incontro che, peraltro, giunge in un momento di forte crisi nei rapporti tra Washington e Mosca, tra attacchi informatici (che potrebbero condurre “a un vero conflitto armato”) e sanzioni economiche. Il vertice – sempre a Ginevra – tra i Presidenti Joe Biden e Vladimir Putin non ha rivoluzionato il quadro generale, ma può aver creato l’occasione per una ripartenza dei contatti.

In effetti il summit tra Biden e Putin è servito a concordare proprio il lancio del dialogo sulla stabilità strategica, che ha l’ambizione di “porre le basi per misure future di controllo degli armamenti e di riduzione del rischio”. Nonostante questo, difficilmente i negoziati condurranno a esiti significativi: i punti di disaccordo tra Stati Uniti e Russia sono tanti, senza contare il clima di profonda sfiducia reciproca.

La tattica di Biden tra Russia e Cina

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