La guerra in Ucraina voluta da Putin potrebbe portare alla “stalinizzazione” della Russia. Così scrive l’Economist, che avvicina il Presidente russo alla figura di Iosef Stalin. Quanto conta il mito sovietico per Putin?
Una politica lungimirante avrebbe probabilmente potuto evitare questa guerra che è conseguenza della mancanza di una strategia a lungo termine nei confronti della seconda potenza nucleare del pianeta
Da una parte la Cina condanna con parole ambigue il conflitto russo-ucraino, dall’altra apprende lezioni essenziali che un giorno potrebbero risultarle molto utili
L’analista politico parte da una frase di Putin che risale a venti anni fa: il crollo dell’Unione Sovietica è “la più grande catastrofe geopolitica” del Ventunesimo secolo
Il semi-isolamento internazionale, il distacco dal sistema finanziario globale e la fuga di capitali e talenti non permetterà all’economia russa di crescere. Ma non solo: Putin dovrebbe fare i conti anche con l’ostilità dei vicini
Mentre gli alleati degli Stati Uniti si sono allineati per denunciare le recenti azioni della Russia in Ucraina, una voce è assente: quella dell’India. Ma la sua posizione non è del tutto inaspettata…
La infowar si sta svolgendo soprattutto sui social media. A Zelensky, in t-shirt verde su Instagram, risponde la propaganda russa su Telegram, che oltre a influenzare l’opinione pubblica russa punta anche a veicolare al mondo il progetto geopolitico di Putin
Putin non ha mai esplicitamente accennato alla possibilità dell’utilizzo di armi nucleari. Ma in una guerra, limitata o globale, la possibilità di giungere alle massime conseguenze deve essere messa in conto. Quale è lo stato attuale degli arsenali nucleari russi e mondiali?