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Sogno cinese

Perché il Pcc in Cina deve riformare la giustizia

La fine del quarto plenum del comitato centrale del Partito comunista cinese ha segnato un nuovo capitolo del percorso di riforme avviato dal presidente Xi Jinping a fine 2012. Via allo Stato di diritto socialista con caratteristiche cinesi. Un passo avanti per la politica cinese, che rende centrale un tema fino a poco tempo fa appannaggio di pochi specialisti.

Il viaggio in Europa di Li Keqiang, il premier cinese

Germania, Russia e infine Milano, per il vertice euro asiatico (Asem), che riunirà 53 partner asiatici ed europei che si concentreranno sulle sfide economiche e politiche che affrontano entrambe le regioni. Il premier cinese Li Keqiang è in viaggio con uno scopo ben preciso: convertire la forza commerciale cinese, in influenza politica, o almeno questa è la lettura che danno i media cinesi.

Cosa ci spiega della Cina l’ergastolo al professore uighuro

Il professore uighuro Ilham Tohti è stato condannato all’ergastolo. La copertina di questa settimana dell’Economist è dedicata al potere accumulato da Xi Jinping. Un articolo sul Wall Street Journal, scritto da un ex funzionario dell’amministrazione americana, specifica che l’Occidente non ha mai capito granché della Cina. Tra questi tre eventi, c’è un nesso comune che ci racconta molte cose della Cina contemporanea.

Perché è importante il processo a Ilham Tohti in Cina

Le lezioni di Ilahm Tohti erano sempre piene di studenti. Uighuri, ma anche cinesi han e qualche straniero, impegnato in progetti di ricerca o per semplicità curiosità. La sua posizione, sulla regione autonoma del Xinjiang, l’avrei sempre classificata come moderata, indicando con questo termine un comune buon senso. Seppure critico sulle politiche etniche della Cina, Tohti ha sempre proposto un cambiamento, all’interno del frame politico cinese. Eppure nel momento in cui vari attentati hanno scosso la Cina, le sue lezioni, per Pechino, sono diventate pericolose.

C’è un pericolo Isis nel sud est asiatico?

Dalla Turchia alla Cambogia, via mare. Poi Thailandia, infine a Kuala Lumpur e da lì in Indonesia. Sarebbe il percorso – dalla Siria – effettuato da quattro cinesi arrestati, e sospettati, di essere parte dello «Stato islamico». Da giorni si parla di una presenza cinese nelle file dell’Isis, dopo una foto di un combattente apparsa on line. Ora, in Indonesia, la prima conferma ufficiale della partecipazione cinese alle scorribande degli uomini del Califfato. Non sorprende, dato che una delle regioni più grandi del territorio cinese, lo Xinjiang, è a maggioranza musulmana.

La Cina e Putin

Nelle scorse settimane la stampa cinese ha dedicato alcuni articoli alle trattative in corso tra Mosca e Pechino per la vendita, da parte della Russia, del sistema missilistico antiaereo S-400. Le trattative sono in corso da anni, ma come per l’accordo sul gas, pare che solo in questi giorni si arriverà ad una conclusione.

Cina, Usa e le crisi internazionali

Nelle recenti crisi mondiali, Iraq e Ucraina, su tutte, la Cina ha tenuto una posizione moderata, chiedendo stabilità internazionale, ma senza entrare troppo nel merito. Pechino e il Pcc sono infatti impegnati in ambiziosi progetti interni, con le importanti riforme economiche da valutare e correggere, insieme alla necessità di avviare quel processo verso la creazioni di uno stato di diritto, di cui si parla da tempo in Cina.

Wechat, i controlli e l’armonia

La Cina – intendendo con essa il Partito comunista – prosegue nella sua strenua lotta contro ogni tipo di applicazione, internet e mobile, capace di sfuggire al controllo degli organismi responsabili dell’«armonia sociale». E così, un nuovo regolamento obbliga alla registrazione con il nome reale, anche per quanto riguarda le iscrizioni alle applicazioni mobile. L’obiettivo è limitare l’uso di Wechat, il popolare strumento di comunicazione in Cina, per diffondere notizie poco gradite al governo cinese.

Lao Zhou in gabbia

La scorsa settimana Zhou Yongkang è finito sotto indagine, ufficialmente. Ne hanno parlato perfino i media cinesi, chiedendosi se il nuovo corso di Xi Jinping – e la sua lotta alla corruzione – possa essere un vero passo verso uno stato di diritto o piuttosto una nuova battaglia interna.

I problemi del cibo in Cina

Spesso della Cina si parla sopratutto a proposito dell’inquinamento atmosferico. Le immagini delle città cinesi, seppellite da smog, scarichi e fumi fanno spesso il giro del mondo. Meno si parla di un’altra questione piuttosto rilevante, ovvero la sicurezza alimentare.

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