Si chiude il sipario sulle “due sessioni”, si apre quello sul terzo atto della “nuova era” di Xi. Parole chiave: sicurezza e stabilità. Grande spazio all’autosufficienza tecnologica.
Con la piena unanimità, Xi ottiene il terzo mandato come Presidente della Repubblica Popolare Cinese. Nelle sue mani si concentra il controllo del Partito, delle forze armate e dello Stato. È il leader cinese più potente dai tempi di Mao Zedong
Dopo anni di scontri e rivalità, i due Paesi firmano un accordo a Pechino per riaprire le Ambasciate nelle rispettive capitali. Un successo diplomatico per la Cina che diventa decisiva e interessata protagonista della pace
La guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina è aperta, dichiarata e consumata. Gli Stati Uniti hanno accerchiato e bloccato la spinta innovativa di Pechino, che reagisce con colossali incentivi statali, geloso sviluppo di talenti e dati, briglie sciolte ai colossi digitali, e monopolio delle terre rare
Dopo la visita alla Casa Bianca, il Cancelliere Scholz e la Presidente della Commissione von der Leyen lasciano intravedere un superamento della crisi con la Cina e una possibile ripresa del dialogo internazionale per la fine del conflitto in Ucraina
“Le due sessioni”, in cinese Liaghui, importante appuntamento annuale per fare il punto sull’anno concluso e tracciare le linee guida per il futuro: rinnovo di alte cariche statali, budget militare e obiettivi di crescita.
La transizione digitale è una competizione per la supremazia politica e Washington punta sulla spesa pubblica per l’innovazione, con una politica industriale che allinea il settore privato all’interesse nazional-governativo
Kiev lo commenta tiepidamente, mentre Stati Uniti e Unione Europea lo criticano apertamente. Tra i 12 punti del piano cinese: sì al rispetto della sovranità, no alle armi nucleari, fine delle sanzioni e ripresa del dialogo
Toni duri e accuse esplicite tra il capo della diplomazia americana e quello cinese durante la Conferenza sulla Sicurezza in Germania: gli Usa allontanano la pace, attacca Wang, la Cina sostiene la Russia anche militarmente, contrattacca Blinken. L’Europa assiste al match…
Sarà Wang Yi, massimo esponente della diplomazia cinese, a ricalibrare il delicato rapporto con l’Unione europea in un viaggio che toccherà Francia, Italia, Germania e Ungheria. Ultima tappa Mosca.